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Lo strascico delle manifestazioni di Greta a favore dell’ambiente ha portato alcuni fanatici a confezionare l’ultima fake news sulla CO2. L’abbiamo ascoltata in tv, sentita alla radio e letta su alcuni - non tutti - i quotidiani. Ma, per fortuna, è stata neutralizzata da 145 scienziati italian.

La bufala è la seguente:

- la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata di oltre il 30 per cento negli ultimi 150 anni;

- la CO2 è un pericoloso inquinante prodotto dai combustibili fossili (petrolio e gas), e provoca il riscaldamento globale;

- in Italia muoiono ogni anno 80.000 persone a causa dell’inquinamento.

Conclusione: la colpa è dell’uomo che brucia le fonti fossili, che ne respira i veleni e che non fa nulla per ridurre l’inquinamento.

Per fortuna, 145 scienziati italiani si sono uniti a 500 cattedratici di tutto il mondo e hanno scritto una lettera al Capo dello Stato fornendogli elementi scientifici per sconfessare la fake news.

FONTE: automoto.it

L’Osservatorio ConTe.it pensa a quanto i figli possano incidere sulla scelta dell’auto. Una ricerca del brand assicurativo del Gruppo Admiral ha svolto un’indagine riguardante le famiglie, i bambini e il mondo delle quattro ruote in Italia.

La sicurezza dei più piccoli in auto è un tema di grande importanza soprattutto in questo periodo, si veda il decreto per i seggiolini anti-abbandono per i bimbi fino a quattro anni. Gli incentivi sull’acquisto di questi speciali prodotti è una conseguenza positiva della cronaca recente.

I DATI DELLA RICERCA

Lo studio di ConTe.it è stato condotto a livello nazionale con questi risultati: il 78% degli intervistati afferma di conoscere il nuovo decreto legge e il 69% si dichiara favorevole. Soprattutto le donne contribuiscono a queste percentuali, soprattutto quelle del Centro e del Sud Italia. Con i più piccoli a bordo cambia anche lo stile di guida degli automobilisti? Il 42% è più prudente al volante, il 38% riduce la velocità e il 24% allaccia sempre le cinture. I numeri non sono altissimi, meno della metà degli intervistati su questi tre punti, ma le percentuali non sono negative. Il dato più allarmante è quello che riguarda l’utilizzo dello smartphone alla guida: soltanto il 10% degli intervistati ha dichiarato di usarlo meno quando in auto ci sono i figli, continuando così a maneggiare uno degli strumenti di distrazione più pericolosi per sé e per gli altri. Occorre sottolineare la gravità di quest’abitudine: l’Istat ha confermato che nel 2018 la guida distratta è stata la causa del maggior numero di incidenti stradali, con il 16,3%.

UNA CAMERETTA IN MOVIMENTO

Quando arrivano i figli, in famiglia scegliere il modello di auto preferito diventa quasi impossibile: il 75% ha ammesso di acquistare l’auto in relazione alla sua funzionalità famigliare, selezionando il modello all’interno di certi parametri che includano spazio, comfort, sicurezza adatti a un nucleo allargato. Secondo gli intervistati, in ultimo, la macchina “di famiglia” diventa quasi una seconda casa: viaggiando in tanti, il veicolo è più disordinato e invaso dai giocattoli. Questione (giustamente) di priorità.

FONTE: auto.it

Arrivano, finalmente, i fondi per incentivare l’acquisto dei dispositivi antiabbandono, che sarà obbligatorio usare a novembre, 15 giorni dopo la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che ne disciplina le caratteristiche tecniche. Nel cosiddetto decreto fiscale, che dovrebbe essere approvato stasera dal consiglio dei ministri e di cui Quattroruote ha ottenuto una bozza, è infatti previsto un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. Com’è prassi, le modalità di erogazione del contributo saranno disciplinate da un successivo provvedimento del dicastero di piazza di Porta Pia.

Stanziati solo 16 milioni. Per favorire la diffusione dei seggiolini salvavita, il governo ha però stanziato solo 16,1 milioni di euro a esaurimento per il biennio 2019-2020. In totale, dunque, potranno beneficiarne meno di 540 mila persone. Considerando che in Italia risiedono risiedono circa 1.860.000 bambini di età fino a quattro anni (lo certifica l'Istat), il bonus andrà a un bambino su tre. Perlomeno discutibile.

Paga l’Agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria. Va inoltre notato che 14,1 dei 16,1 milioni a disposizione per questa iniziativa provengono dalla decisione di ridurre la spesa, prevista per il 2019, per l’assunzione di personale nella neonata Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria e delle infrastrutture stradali. Insomma, più sicurezza da un lato, meno dall’altro.

Fonte quattroruote.it

Negli Stati Uniti, la Toyota ha avviato l'ultima fase del processo di sostituzione degli airbag difettosi forniti dalla Takata. In questo caso, il richiamo coinvolgerà 928.000 veicoli e i clienti saranno contattati entro la fine dell'anno per definire gli interventi gratuiti in officina.

24 morti nel mondo. La Takata ha dichiarato fallimento nel 2017 ed è stata ceduta alla Kei Safety System proprio a causa degli airbag difettosi, forniti ai principali marchi automobilisti e responsabili di almeno 24 decessi nel mondo

Fonte quattroruote.it

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